domenica 31 gennaio 2016

L'Aracne di Sabrina Persechino


Si è svolta oggi la sfilata “Aracne” di Sabrina Persechino. Aracne, poiché osservando alcune delle architetture di Eric Owen Moss appaiono a prima vista come ragnatele tessute casualmente e filamenti imprevisti che delineano lo spazio.
Non è una casualità che la stilista, Sabrina Persechino, prima architetto, si sia ispirata a Moss e alla sua visione delle cose e del mondo, un mondo senza ostacoli ed ordini temporanei.



Moss mette in pratica la teoria provocatrice dell’architettura di Penelope, come la fedele moglie di Ulisse, la quale disfaceva durante la notte la tela che aveva tessuto di giorno, ricalcando il suo esempio Moss crea disfa e ricrea gli edifici, così come la Persechino disfa gli abiti che si mostrano apparentemente vuoti, sventrati sulle sensuali schiene sui profondi decolté.

La stilista vuole mettersi sempre alla prova e continua a ricercare e sperimentare l’utilizzo di nuove trame composte da ordini apparentemente casuali e spesso di tagli paralleli come pettini di un telaio.
Ma non dimentichiamoci della musa: la dea Aracne, giovane tessitrice trasformata in ragno da Atena e portata nella realtà odierna dalla silista con un abito tipico delle regioni elleniche.


Proprio come un ragno, filatore virtuoso e abile trapezista che oscilla su un filo di seta, così, le stoffe della collezione Primavera Estate 2016 tessono gli abiti.
L’ispirazione di Moss la riscontriamo specialmente per 3 vestiti ispirati alla Wrapper Tower, Il Waffle e il Box, dove grazie alla stilista, ancora una volta, archiettura e moda si sono unite e intrecciate come in una ragnatela..

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