lunedì 4 aprile 2016

Sono fatta di parole che scrivo

Tutto, prima o poi, cambia.
Se devo dirla tutta, questa sacrosanta verità mi davvero dura da digerire. Io non sono per i cambiamenti, non lo sono mai stata. Sono una persona che programma, che vuole che tutto sia sempre definito, che non ci siano sorprese.
Eppure, se ci penso, di cambiamenti nella mia vita ne ho fatti tanti.
A 7 anni la mia vita ha iniziato a cambiare e non ha mai smesso, mi ritrovo da 13 anni in un ciclo senza fine di emozioni e cambiamenti, belle sì, ma a dirla tutta fino a qualche anno fa erano più brutte che belle.
La prima decisione importante che abbia preso per mia volontà è stata cambiare scuola, avevo 14 anni. Per me lasciare una scuola che era stata come una seconda casa per me è stata una decisione devastante, e non lo nascondo, mi ha segnato. A quattordici anni avevo già vissuto diversi cambiamenti, una malattia, una separazione, cambiare casa, ma vi posso assicurare che niente mi ha fatto così male come dire "ok, me ne vado". Sono quelle decisioni che devi prendere anche se non vuoi. Prendere quella decisione è stata un bene, perchè ho amato tutte le cose che ho studiato per 5 anni, ma è stato più di tutti un male, un male che mi sono fatta per 5 anni. Qualcosa in me si era spento, il mio sorriso era scomparso, la voglia di ridere, di vivere dei bei momenti, di progettare era svanita. Perchè vi sto dicendo tutto questo? 
Perchè nell'ultimo mese mi sono sentita un po' così: vuota.
Non è stato un bel mese, il che si sa, un po' destabilizza, perciò oggi vi scrivo e chiedo scusa.
Chiedo scusa a chi mi legge, chiedo scusa a chi mi segue, e chiedo scusa a me stessa.
Chiedo scusa a me stessa perchè ho trascurato qualcosa di molto importante per me: questo blog.
La maggior parte della gente che apre un blog lo apre per creare uno spazio virtuale per esprimersi, ciò vale anche per me. Ho aperto un blog perchè amo scrivere, perchè attrraverso la scrittura io mi manifesto. Mi esprimo completamente e mostro chi sono solo attraverso le mie parole, io sono fatta così: di parole che scrivo.
Vicky è tornata, percchè sì, A volte servono anche le pause, per riordinare la casa e le idee. La mia è stata lunga lo so, ma adesso sono qui, a mostrarvi di cosa sono fatta: di parole che scrivo e chiudo in una scatola con molti progetti che non vedo l'ora di tirar fuori e mostrarveli. 

Scrivere è un po' come il sesso quando si invecchia: cominciare diventa ogni giorno un po' più difficile, ma quando hai cominciato non vorresti mai finire. Stephen King



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